A Rasa nel settembre 1950 inizia l’attività del “Molino Salvato” proveniente da generazioni pluricentenarie di mugnai.

Già nel 1972 inizia la ristrutturazione lenta, ma costante e progressiva del molino.

L’ammodernamento degli impianti di produzione mantiene una continuità con il passato, a testimonianza di questo le antiche “MOLE”, simbolo principale dell’attività molitoria, vengono poste all’entrata dell’azienda nello stesso anno di inizio del cambiamento (1984).

L’incarico di una così ardua impresa viene assegnato al Cav. Alfio Arduini di Bologna, ritenuto da molti uno dei più esperti mugnai a livello mondiale.
Il progetto si presenta arduo e complesso, ma la costanza e la tenacia del mugnaio non conosce limiti ed ostacoli.

Il primo intervento viene attuato nel laboratorio di analisi, indispensabile per guidare il cambiamento ed il controllo della qualità sui prodotti, in armoniosa collaborazione con la clientela panificatoria.
Seguono interventi e trasformazioni sugli impianti di produzione.
A distanza di 20 anni si sta ora per realizzare l’ultima fase di automatizzazione relativa al Confezionamento delle farine.
La famiglia Salvato, artefice del cambiamento e detentrice dell’ineguagliabile proprio brevetto sulla “TRADIZIONE GENUINA” è riuscita a superare gli ostacoli e le difficoltà legate ai cambiamenti nel tempo facendo proprio il motto di Aristotele:

“Esercitare liberamente il proprio ingegno: ecco la vera felicità!”