La macinazione è molto più complessa di quello che si può immaginare.
Il cuore è rappresentato dai laminatoi, formati da rulli che
ruotando a regimi diversi permettono di rompere il chicco.
Il numero di queste macchine può variare a seconda delle dimensioni e delle caratteristiche dell’impianto, ma in generale si suddividono per tipologie in rotture, rimacine e rifinitori.
Tramite un impianto di aspirazione centralizzato, i prodotti risultanti il lavoro dei laminatoi, viene trasportato in altezza fino all’ultimo piano, dove, per caduta vanno ai passaggi successivi.
Il cervello del molino è rappresentato dai plansichters, ovvero macchine composte da numerosi e diversi setacci, organizzati in base al diagramma di macinazione, attraverso cui passano i prodotti delle rotture dei laminatoi. Nella parte superiore entrano i lavorati dai laminatoi, nei setacci intermedi escono i prodotti che necessitano di ulteriori passaggi, mentre alla base escono le farine di ogni passaggio.